L’intento della trasformazione/riuso/recupero è quanto di più duttile ci sia, e s’offre a illimitate varianti.L’idea che non occorra produrre continuamente‘altro’, che sia possibile rigenerare ciò che c’è; via dalla logica dell’usa-e-getta praticata senza attenzione dalla cultura consumistica. Ma non è solo questo: sottrarre allo scarto definitivo e prolungare la vita di ciò che pareva aver concluso il suo ciclo vitale ed economico è atto poetico per eccellenza.